mercoledì 1 luglio 2009

la buona novella

Ho scritto "La buona novella" in pieno sessantotto e resto convinto che abbia una forte carica rivoluzionaria. Molti ritennero il disco anacronistico perché parlavo di Gesù Cristo nel pieno della rivolta studentesca. Eppure ciò che gli studenti volevano non era poi così tanto lontano dagli insegnamenti di Cristo: abolizione delle classi sociali e dell'autoritarismo, e creazione di un sistema egualitario. Gesù ha combattuto per la libertà integrale, piena di perdono.
(Fabrizio de André in un'intervista.)

ma, caro Fabrizio, i tempi cambiano...



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Vabbè, io continuo a sognare



Fabrizio de' Andrè - Il sogno di Maria

5 commenti:

  1. Non sei il solo a sognare con De André. Cambiano talmente tanto i tempi che sarebbe più corretto chiamare il tutto LA BUONA NOVELLA 2000.

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  2. Sogno anch'io con De André, comunque il titolo giusto per questi tempi è LA BUONA NOVELLA 2000.

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  3. L'unica cosa che mi viene in mente è: che tristezza. Faber si starà rivoltando nella tomba.

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  4. Purtroppo, tutto ciò che avete scritto nei commenti mi sento di affermare che è mestamente vero... coraggio, che il peggio deve ancora arrivare. Viva l'ottimismo!

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